Futuro Remoto 2017 – Connessioni
PIAZZA DEL PLEBISCITO
NAPOLI 25 – 28 MAGGIO 2017
Nel 2017 Futuro Remoto torna ad aprirsi all’intera città di Napoliall’intero Paese con ancora maggiore forza.
Come nelle ultime due edizioni, la manifestazione si terrà al centro – un centro anche simbolico – della città di Napoli: Piazza del Plebiscito. Si vuole, così, ribadire il valore della svolta del 2015, che ha portato la manifestazione a essere “la Festa della Scienza” dell’intera comunità scientifica del Paese e, al contempo, una piattaforma vivente di “social innovation”.
La XXXI edizione di Futuro Remoto è promossa dalla Fondazione Idis – Città della Scienza, dalle sette Università della Regione Campania, dal M.I.U.R. – Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale, in partenariato con le principali istituzioni regionali e cittadine, i centri di ricerca nazionali con le loro diramazioni territoriali, i musei, le fondazioni culturali, il mondo delle imprese, del lavoro e quello delle scuole.
Attraverso la creazione di sistemi di interconnessione e di coinvolgimento esteso di stakeholders differenti, Futuro Remoto ha contribuito e contribuisce significativamente, a un cambiamento di ruoli e relazioni, cambiamento che è necessario al processo di innovazione sociale.
Futuro Remoto ha offerto e offre a tutti i soggetti pubblici e privati un’occasione nuova di confronto e dialogo finalizzato alla cooperazione nell’individuazione di risposte ai bisogni espressi dalla società in rapporto alle prospettive che lo sviluppo scientifico e tecnologico apre.
Futuro Remoto nasce nel 1987 ed è la prima manifesta- zione europea di diffusione della cultura scientifica e tecnologica. Sino al 2014 la manifestazione ha avuto un suo format preciso: un tema generale, una mostra principale e mostre parallele, oltre a eventi, conferenze, laboratori. Il tutto si è svolto sino al 1995 nell’area fieristica di Napoli, la Mostra d’Oltremare, e dal 1996 nel Science Centre di Città della Scienza, a Bagnoli.
Nel 2015 la manifestazione arriva nel cuore pulsante della città di Napoli: Piazza del Plebiscito. È l’anno del “nuovo inizio” della manifestazione, una svolta decisiva che deriva dalle tante nuove attività e collaborazioni lanciate dal polo scientifico di Città della Scienza. Futuro Remoto non è più solo l’evento “di Città della Scienza” ma la “festa della scienza”, la festa dell’intera comunità scientifica, e allo stesso tempo, una piattaforma vivente di “social innovation”.
Nel 2016 la parola d’ordine diventa “open innovation” e l’evento è fortemente innervato dall’alleanza tra il mondo dell’innovazione e della ricerca e la società.
Nei suoi trenta anni di vita, Futuro Remoto ha contribui- to significativamente ad avvicinare alla scienza e all’innovazione tecnologica generazioni di studenti, giovani professionisti e gente comune. Come una goccia d’acqua che allarga sempre più le sue increspature, Futuro Remoto è partito da Bagnoli, per coinvolgere Napoli, la Campania, le regioni limitrofe e l’Italia intera. Lo dimostrano i flussi di pubblico crescenti, i programmi sempre più ricchi, una sempre maggiore attenzione dei media e una partecipazione sempre più attiva. Con le ultime due edizioni, in particolare, Futuro Remoto è riuscito a raggiungere pubblici nuovi e diversi e ad appassionare ai temi proposti un numero sorprendente di persone.
OLTRE 550 SOGGETTI PARTECIPANTI
Tutti i principali enti di ricerca nazionali con le loro diramazioni territoriali, dipartimenti universitari, musei, imprese e istituzioni pubbliche e culturali hanno aderito alla manifestazione e, con la loro presenza in piazza, hanno dato vita a momenti di incontro e di scambio concreto, non solo con i cittadini ma anche tra di loro. Sono nate nuove collaborazioni e nuove idee per progetti condivisi, facendo di Futuro Remoto un’occasione speciale per la partecipazione attiva del pubblico ai processi che si basano sul progresso delle conoscenze scientifiche.
230.000 VISITATORI
Alla XXX edizione di Futuro Remoto hanno partecipato in tanti tra studenti di scuola, docenti, famiglie, studenti universitari, ricercatori, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, turisti e cittadini in generale. Oltre 230.00 persone che hanno condiviso in piazza momenti di apprendimento, di approfondimento, di scambio e di condivisione di esperienze e di conoscenze, divertendosi, come è nello stile di Futuro Remoto.
2.500 VOLONTARI Ricercatori, docenti, studenti, imprenditori e privati cittadini hanno messo a disposizione dei visitatori di Futuro Remoto il loro tempo e le loro competenze, con passione e responsabilità, per condividere i saperi e le esperienze nei settori più avanzati dell’innovazione e della conoscenza.
40 SPETTACOLI hanno animato il palco e la grande festa di piazza, regalando ai visitatori momenti di divertimento e proponendo approfondimenti scientifici e culturali in modo informale e partecipativo.
14.000 EVENTI REALIZZATI
14.000 tra laboratori, dimostrazioni ed esperimenti messi in campo: momenti nei quali visitatori e ricercatori, adulti e bambini si sono trovati l’uno affianco all’altro per immergersi in una serie di esperienze coinvolgenti e completamente nuove.
20 EVENTI INTERNAZIONALI nati nell’ambito di collaborazioni e progetti con università, centri di ricerca e istituzioni di paesi di tutto il mondo. In conferenze, incontri, dibattiti e science show si sono potuti approfondire temi dell’attualità scientifica e del sociale con esperti di primo piano della cultura.
11 GRANDI CONFERENZE
e 60 appuntamenti tra incontri, workshop, tavole rotonde, caffè scientifici e lezioni in piazza. Dall’alimentazione all’astrofisica, passando per la tecnologia e la geologia, fino a toccare ogni branca della scienza: una miriade di eventi che hanno visto protagonisti esponenti di fama nazionale e internazionale del mondo della cultura.
6 LE PRESTIGIOSE SEDI CITTADINE
nel cuore pulsante della città partenopea, che hanno aperto le porte al pubblico di Futuro Remoto: il Cortile d’Onore del Palazzo Reale di Napoli, la Biblioteca Nazionale di Napoli, il Gran Caffè Gambrinus, la sede dell’Associazione Circolo Artistico Politecnico, il Circolo Ufficiali dell’Esercito di Napoli all’interno di “Palazzo Salerno” e il Circolo Ufficiali della Marina Militare di Napoli.
fonte: http://www.cittadellascienza.it